CONSUMO

Il caffè è la bevanda più diffusa al mondo: ogni giorno si bevono circa 2.5 miliardi di tazze.

I maggiori consumatori di caffè tra i paesi europei sono i quelli del nord, dove il caffè è chiaro e delicato, adatto ad accompagnare i pasti.

Nei paesi del Sud invece, la miscela contiene maggiori quantità di Robusta: per questo il caffè risulta essere più scuro e denso, fortemente aromatico e quindi non adatto ad essere consumato durante i pasti.

L’Inghilterra invece non risulta nella classifica dei più forti consumatori di caffè nonostante sia un paese nordico, per via della sua nota predilezione per il tea.

L’ESPRESSO

Il caffè espresso italiano è famoso in tutto il mondo.
Viene preparato con un metodo di estrazione che consente di ricavare una bevanda concentrata, dall’aroma e dal gusto particolarmente intensi e piacevoli, ricoperta da uno strato di schiuma densa e ricca. L’estrazione col metodo espresso viene effettuata utilizzando caffè precedentemente torrefatto e macinato ed acqua deionizzata ad una temperatura compresa tra i 90° e i 100° C, spinta ad una pressione di 8/ 9 bar.

Il tempo di contatto tra acqua e caffè deve essere breve: non meno di 5 secondi ma non più di 35, questo per impedire che passino dei granelli di caffè che si depositerebbero sul fondo della tazzina.
Un caffè espresso deve passare diversi esami sensoriali per essere considerato un buon caffè.
L’aspetto visivo indica la qualità della miscela, oltre che la bravura del preparatore.
Il colore: è dato dalla caramelizzazione degli zuccheri presenti nel chicco, durante il processo di tostatura.
La consistenza: è data dalla presenza di proteine, grassi e zuccheri, che la rendono anche persistente.
La tessitura: un buon caffè espresso ha una crema spessa alcuni millimetri, che non lascia intravedere la bevanda sottostante.

L’analisi olfattiva è in grado di rivelare molte informazioni sull’origine della miscela. E’ tuttavia uno strumento di analisi che si sottrae all’oggettività ed alla misurazione.
Il caffè sovraestratto può essere dovuto alla macinatura troppo fine, alla temperatura troppo alta dell’acqua o ad una dose eccessiva di caffè o dal filtro otturato.
Le principali cause sono la macinatura troppo larga, la dose scarsa di caffè, una temperatura bassa della caldaia, il caffè mal conservato o la doccetta sporca.